Il MoVI all’Assemblea Convol
In particolare, il dibattito su rappresentanza e partecipazione, ha stimolato diversi interventi dei presenti, ma tutti convergenti sulla necessità di una diffusione del documento Convol anche a livello periferico, nonchè di necessarie chiarificazioni all’interno di ciascuna associazione di volontariato, per ristabilirne il ruolo, i tempi e la rappresentanza stessa.
Bagnarol, in merito, suggerisce di convocare un apposito Seminario in cui discutere ampiamente sul documento Convol, che, oltre a mantenere fermi i cardini del volontariato tradizionale, suggerisce alcune linee-guida per un volontariato che guardi al futuro, quindi di crescita non solo culturale, ma organizzativa e strutturale.
Tale richiesta è stata accolta all’unanimità e la presidente Cavallaro ha indicato quale data possibile, giovedì 25 ottobre, con l’impegno di sollecitare , nel frattempo, riscontro al documento in questione da parte delle associazioni di volontariato della Convol.
Silvana Zambrini, Presidente del MoVi Lazio, è intervenuta nel dibattito sul valore della rappresentanza, che non è solo delega, sottolineando con quale potere si svolge e quale utilizzazione del potere stesso viene fatta. Suggerisce di effettuare un monitoraggio su tale tematica e comunicarne i risultati a tutte le Associazioni. Infatti, emergono non poche criticità nel mondo dell’associazionismo, al proprio interno, non solo in sede di rappresentanza, ed evidenzia come, tra l’altro, il volontariato sanitario rappresenti, numericamente e qualitativamente, una grande espressione del volontariato italiano e che, contrariamente a ciò, non venga rappresentato come dovrebbe. La Convol, quindi, dovrebbe fare un salto di qualità allargando la propria visione a tutto il territorio nazionale e alle diverse realtà di volontariato.
Tra gli altri temi trattati, primo fra tutti il decreto sulla “spending review”, che ha visto in prima persona la Convol autrice di un comunicato stampa, concordato con i presenti, inviato a tutte le agenzia di stampa, in cui si chiede al Governo il mantenimento degli Osservatori del volontariato, e l’annullamento, quindi, degli articoli del decreto governativo che ne prevedevano la soppressione, sollecitando, al più presto, un incontro tra le parti interessate.