Al rientro dal viaggio a Roma, abbiamo avuto il piacere di leggere l’articolo che è sta to scritto su di noi dal giornale nazionale “Avvenire” che, chi vuole, può trovare anche su internet. Alla giornalista che ci ha intervistato riguardo al significato di questo viaggio, il nostro prof. Marcello Scafidi ha detto: «Ci è sembra ta una bella esperienza di vita, per avvicinare gli studenti alla cultura del servizio, far toccar con mano una realtà che la scuola non può dimenticare». Così anche la propria situazione assume una prospettiva diversa. anche in una città come Palermo dove il lavoro spesso è una chimera. «Ma noi – dice ancora Scafidi – siamo in Paradiso rispetto a queste persone. Almeno un piatto di pasta e
un tetto sulla testa lo abbiamo». Abbiamo fatto il nostro servizio con disinvoltura fra i tavoli della mensa Caritas al Casilino, indossando grembiuli e berretti di plastica.
«A loro, gli ospiti, non piace esser serviti – dice Andrea Scialabba –, come seversarsi da sé l’acqua o sparecchiare significasse rivendicare ancora un minimo di dignità». Abbiamo incrociato ingegneri cinquantenni rimasti all’improvviso senza lavoro, neolaureati ai quali nessuno offre una possibilità. «Alcune persone sono coltissime», spiega stupito Giuseppe Finocchiaro. Quelle persone fino a pochi mesi fa avevano casa e «picciuli. Ora più niente , domani può succedere anche a noi». Nessuno può illudersi con la certezza preventiva che resterà fuori dalla rete della povertà. E non serve far finta che chi ne è già sta to vittima sia invisibile. Abbiamo imparato che «la povertà non è solo fame, ma la solitudine», spiega alla fine Salvo Lupo. Questa esperienza ci ha emozionato e fatto riflettere parlandone tra noi e con il professore. «Prof, ma c’è una mensa dei poveri anche a Palermo?»: la domanda di Ivan Pitarresi spiazza tutti.«Perché io – fa una pausa –vorrei continuare a fare il volontario anche in Sicilia». A promuovere questa esperienza indimenticabile è stato il professore di Religione Pino Sclafani che continua ad indirizzarci nel volontariato a Palermo.
Patti Gabriele