Sicilia, 12 mila giovani a corto di speranza
Gli abbandoni scolastici tornano ad aumentare, dopo il picco di 13 mila registrato nel 2010; al momento 12 mila tra bambini e adolescenti hanno deciso di interrompere gli studi, scoraggiati dalla crisi economica e dalle scarse speranze del mondo lavorativo. La percentuale di abbandono è maggiore nei quartieri più disagiati, dove la crisi fa sentire maggiormente il suo effetto; questo fenomeno non è limitato alle sole province, ma si estende anche alla maggioranza delle cittadine minori.
Interrogato sulla questione, il ministro dell'istruzione apostrofa i giovani, affermando: “In Sicilia non sapete studiare.” Secca la risposta dell'assessore alla pubblica istruzione siciliana: “Dateci i fondi”; tra i tanti taglioperati dal governo, infatti, uno dei più rilavanti e dei più criticati è il taglio ai fondi per l'istruzione pubblica: dei 6 miliardi inizialmente destinati alla Sicilia, verranno tagliati circa 800 milioni, con gravi disagi per le scuole che già precedentemente lamentavano una carenza di fondi.