GIOVANI E TERZO SETTORE: ATTRAZIONE ……..SOCIALE!
Ri-partire da nuovi mondi solidali per un rinnovato volontariato
Si sono appena spente le luci dell’Ariston, a Paestum, che già si è accesa la voglia di dare gambe alle tante iniziative emerse nella tre giorni del Seminario formativo del Mo.V.I. nazionale “Costruire reti per il cambiamento a partire dalla gratuità”, che ha visto un’affluenza significativa di giovani, ragazze e ragazzi, provenienti da varie regioni italiane, attratti dal bisogno di fare rete attraverso momenti significativi, quali, appunto, la form-azione, e la comunic-azione.
Tante le esperienze illustrate, emerse attraverso i vari gruppi di lavoro tematici: “ volontariato di prossimità, cura dei beni comuni, l’impegno per la democrazia e la legalità, la scelta di nuovi stili di vita sostenibili, il sostegno delle forme di economia solidale e di comunità”. Proprio dalle giovani leve sono emersi bisogni di un rinnovato modo di fare dei semplici cittadini, dei cittadini responsabili, attraverso forme di forma-azione, cioè dare forma alle azioni, attraverso percorsi formativi idonei.
Ma gli spunti non sono mancati, grazie anche alle testimonianze su tali tematiche da parte di Cotturri, che ha saputo parlare magistralmente della sussidiarietà e di come è stata fortemente voluta ed introdotta nella Costituzione, proprio per garantire ai più deboli forme di aiuto da parte di tutti, dalle istituzioni ai cittadini; del rapporto tra le due sponde del Mediterraneo che può solo che creare unione, non divisione, tra culture e religioni diverse, come testimonia lo scrittore Solera; al giudicarci per quello che facciamo e non per quello che siamo, come afferma Giovanni Moro.
Insomma, al di là di ogni felice aspettativa, e nonostante la fatica dei lavori svolti, i protagonisti della scena, e non solo, sono i giovani, con mille idee, con una disponibilità a far valere i diritti della collettività, con tanta voglia di percorrere e concretizzare insieme le Strade nuove che il MoVI sta portando avanti su tutto il territorio. Voglia di trasformare il “certo” in “vero”, fino a toccare le corde più nascoste della sensibilità umana, questo vogliono i giovani, dalla Sardegna, alla Campania, dal Piemonte, alla Lombardia, dal Veneto, al Lazio, dall’Abruzzo, alla Calabria, al Friuli, senza limiti geografici o culturali, semplicemente “tutti insieme”.
Che dire! Si Resta davvero affascinati da tanta positività da parte di giovani ragazzi che sentono il bisogno di dedicarsi agli altri, e non a sé stessi, e che, nonostante la crisi, la disoccupazione, le devianze sociali sempre più dilaganti, abbiano ancora tanta purezza di sentimenti , oltre alla voglia e al tempo da dedicare a questi momenti di crescita culturale, vissuto come modello da seguire ed esportare nella pratica quotidiana.
Quindi, l’attrazione….sociale ha colpito ancora! Tutti in marcia, allora, verso le prossime strade….su quella della rete solidale ci stiamo già, per le altre, basta proseguire sempre diritti davanti a noi.