Conclusione del progetto "Passap'orto interculturale"

Grande partecipazione alla cerimonia di consegna dei passap'orti interculturali, a conclusione dell'omonimo progetto, presentato dal MoVI Lazio, Forum Abientalista ed SoS Razzismo, con il sostegno di SPES-CESV del Lazio, nell'ambito del Bando Socialmente2.
Oltre 60 partecipanti hanno assistito all'evento conclusivo di fine progetto martedì 31 maggio 2016, presso la struttura del centro provinciale di istruzione per adulti di Via Affogalasino a Roma. Molti i ragazzi aderenti al progetto, tra cui  21 hanno ricevuto il passap'orto, di cui 10 con menzione speciale " eccellente" , 11 nazioni rappresentate tra cui Tanzania, Guinea, Bangla, India, Romania, Italia, Nigeria, Marocco, Egitto, Afghanistan, Mali . Per le istituzioni, presente Daniela Cirulli, Presidente dellaa Commmissione politiche sociali del XII Municipio che ha patrocinato il progetto, associazioni varie, che ha dichiarato tutta la soddisfazione personale ed i complimenti per l'ottimo risultato raggiunto dai ragazzi.
Entusiasmante performance dei ragazzi veri protagonisti dell'evento che, da bravi padroni di casa, hanno saputo accogliere ed accompagnare gli ospiti nel viaggio fantastico dell'esperienza del passap'orto interculturale: dallo splendido orto-giardino, da loro stessi creato, ai murales opera di unica bellezza e fantasia, al viaggio delle piante, una mappa geografica delle varie colture dei propri paesi di provenienza. Soddisfazione della scuola CPIA N.  4 partner del progetto, che auspica in un proseguimento del progetto medesimo, e della rete di associazioni promotrici : Movi Lazio, Forum Ambientalista, SOS Razzismo, Pinacci Nostri, Confassociazioni, Club del Bongustaio.

Un passaporto per le commpetenze

Cerimonia di consegna dei passaporti del volontariato alle allieve dell’Istituto Enogastronomico SAFI-Elis di Roma.

 

Martedì 7 giugno 2016, dalle ore 10,30 alle ore 12,00, si svolgerà la cerimonia di consegna dei passaporti del volontariato alle 15 allieve dell’istituto Enogastronomico SAFI-Elis di Roma.

Il passaporto del volontariato è un documento personale, riconosciuto a livello europeo quale certificazione delle competenze acquisite in abito di volontariato, spendibili nel mondo del lavoro, è  promosso dal MoVI Lazio, con il sostegno di CESV-SPES.

Le allieve che riceveranno il passaporto, hanno superato brillantemente il percorso formativo prestando volontariamente servizio di volontariato presso le associazioni della capitale “La primula”, “Informare onlus- “Nonno sei connesso”, Suore di Madre Teresa a Tor bella Monaca e “Gioia insieme”, associazioni che si occupano di minori, di anziani e di persone con disabilità.

Al via il progetto Passap'orto interculturale

Intercultura:  un "passap’orto delle competenze" per il riconoscimento delle qualifiche

 

Il Passap’orto intercuturale, questo il nome del progetto  presentato a Roma, presso la sede dell’Istituto CPIA n 4  di Via Affogalasino, 120, venerdì  9 ottobre alle ore 12,00.  Presenti La preside, ......la professoressa Simeone .... per Spes il V. Presidente Alberto Manni.Il progetto, collocato nell’ambito del Bando socialMente2, inerente proposte per la progettazione sociale nella Regione Lazio, è stato  predisposto dalla rete di associazioni di volontariato  MoVI Lazio, Forum Ambientalista, ed SoS razzismo, partner Romadaleggere,  con l’istituto CPIA 4,  con il patrocinio del Municipio XII di Roma.

E’ noto come il volontariato fornisca la possibilità di acquisire competenze e conoscenze che dovrebbero servire alla ricerca di un posto di lavoro o ad integrarsi in un particolare percorso formativo. Grazie alla creazione di un "passaporto delle competenze" per facilitare il riconoscimento formale delle esperienze professionali in tutta l'UE, la rete ha progettato questo specifico titolo,  Passap’orto interculturale, che si propone di divenire modello da diffondere ed esportare , dal laboratorio al territorio, quest'ultimo inteso non esclusivamente come spazio fisico, ma anche e soprattutto come luogo di incontro-confronto, di mediazione culturale e comunicazione sociale, da riconoscere e tutelare, qualsiasi sia la provenienza dei soggetti interessati.

Saranno circa una trentina le ragazze e i ragazzi interessati, provenienti da diverse realtà territoriali fortemente disagiate della capitale, o  migranti da altri paesi con gravi problemi,  che saranno coinvolti nel progetto, e li vedrà al centro di tutte le attività formative previste, per creare un vero e proprio “orto-giardino”, grazie anche agli spazi messi a disposizione dall’istituto CPIA di Roma. Promozione dell'intercultura, consapevolezza territoriale e  comunicazione sociale, questi i valori fondamentali per sostenere un positivo sviluppo dell'empowerment dei giovani coinvolti, per un processo di integrazione partecipata e consapevole all'interno del territorio.